lunedì 22 giugno 2009

UN GREC MOLTO ITALIANO



Il 20 giugno si è alzato il sipario sul Grec 09, uno dei più importanti Festival di arti sceniche di Europa. Questa edizione ha programmato una speziale sezione Panorama IT dove si intende mostrare una mostra degli spettacoli italiani più attuali e interessanti. (Vedere programma detagliato).
Tra le proposte si trovano la prima mondiale di Creature ed El jardí dels estels di Marcello Chiarenza i Alessandro Serena, mostra del Nuovo Circo europeo.




Ci sono spettacoli di teatro come la trilogia Divina Commedia: Inferno, Purgatorio e Paradiso di Romeo Castellucci, la versione del Piccolo Teatro di Milano d'Il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, di danza come La nature delle cose della Compagnia Virgilio Sieni e proietti pluridisciplinari come X (ics)-Racconti crudeli della giovinezza di Motus o Fast forward.


La menzogna di Pippo Delbono

La musica sta rappresentata dall'Orchestra di Piazza Vittorio con una sua reinterpretazione del Flauto magico di Mozart e da Vinicio Capossela che presenta il suo ultimo lavoro Da solo.

domenica 21 giugno 2009

LE FOBIE


La fobia è un'irrazionale e persistente paura e repulsione di certe situazioni, oggetti, attività o persone, che può, nei casi più gravi, limitare l'autonomia del soggetto. Ha lo stesso significato che la parola fobia al castellano, ma gli italiani mettono l'acento a -BIA, mentre, noi, gli spangoli lo mettiamo al inizio della parola FO-.
A seguito un elenco delle fobie più famose tratte da Wikipedia.



* fobie di situazione
(spazi chiusi, spazi aperti, buio, acqua, temporali ecc.), come ad esempio:
o acluofobia o scotofobia (paura del buio);
o acrofobia (paura delle altezze);
o agyrofobia (paura di attraversare la strada);
o agorafobia (ansia provocata dagli spazi aperti);
o aviofobia (paura di volare);
o batofobia (paura di guardare in basso, del vuoto o delle profondità);
o brontofobia (fobia dei temporali);
o claustrofobia (paura dei luoghi chiusi);
o climacofobia (paura di cadere dalle scale);
o criofobia, altrimenti detta pagofobia (rara - paura estrema del ghiaccio e delle basse temperature);
o ereutofobia o eritrofobia (paura di arrossire);
o ecofobia (paura di rimanere da soli in casa);
o ergofobia (paura del lavoro);
o ataxofobia (paura del disordine);
o fobia sociale (che spesso si manifesta con ansia anticipatoria);
o glossofobia (paura di parlare in pubblico);
o idrofobia (paura dell'acqua)
o paruresis o urofobia (paura di urinare in luoghi pubblici);
o nyctofobia (paura del buio della notte)
* fobie di esseri viventi (umani, cani, insetti, serpi ecc.), come ad esempio:
o ailurofobia (paura dei gatti);
o aracnofobia (paura dei ragni);
o cinofobia (paura dei cani);
o dismorfofobia (paura della propria immagine perchè ritenuta imperfetta e quindi inguardabile);
o ofidiofobia (paura dei serpenti);
o omofobia (paura degli omosessuali e/o dell'omosessualità);
o ornitofobia (paura degli uccelli);
o pogonofobia (paura delle barbe o delle persone con la barba);
o xenofobia (paura dello straniero, talvolta con implicazioni razziste);
* fobie di oggetti (armi, vetri, oggetti taglienti), come ad esempio:
o aicmofobia (paura degli oggetti acuminati);
o emofobia (paura del sangue);
o patofobia, sinonimo di ipocondria (paura delle malattie e paranoia verso agenti patogeni);
o pediofobia (paura delle bambole);
o pirofobia (paura estrema del fuoco e delle alte temperature - con attacchi di panico acuti, difficoltà a respirare, nausea, vertigini);
o spettrofobia (paura degli specchi e dell'atto di specchiarsi);
o hexakosioihexekontahexafobia (paura del numero 666);
o koumpounofobia (paura o ribrezzo dei bottoni);
o xyrofobia (paura delle lame del genere spade, asce, ecc.);
o parascavedrecateafobia (paura del numero 13);

mercoledì 17 giugno 2009

STORIA DI UNA DINASTIA: I ROSSI

IERI STAVO LEGGENDO LA GAZZETTA È HO TROVATO QUESTO ARTICOLO INTERESSANTE. PARLA SUL COGNOME ROSSI:

A cura di: Mario Pagliara

Rossi è il cognome più diffuso in Italia: lo portano 82.882 famiglie. Inevitabile quindi che anche tanti sportivi si chiamino così... Curioso però che int anti siano arrivati a livelli eccelsi: da Pablito al l'olimpionico Antonio, da Sebastiano a Vale

Un Rossi venuto dagli Stati Uniti ha illuminato la prima notte nella terra dei diamanti della Nazionale di Lippi. Sulla carta d'identità si legge, nome: Giuseppe, età: 22 anni, e vedendolo giocare a calcio capisci che è un predestinato. Una doppietta per stendere gli Yankees. Giuseppe Rossi mezzo americano ma tanto italiano, soprattutto nel nome dello sport e del calcio. Non è l'unico, e non sarà certo l'ultimo, della grande famiglia dei Rossi a cercare fama e gloria nel mondo dello sport. Dal Dottore Valentino Rossi, una vita di corsa su una motocicletta, al Bell'Antonio Rossi, che divora chilometri, e conquista titoli mondiali e olimpici, in canoa. Per non parlare dei Rossi del calcio: l'ex allenatore della Lazio Delio, il Pablito nazionale, divenuto simbolo di una generazione d'italiani dei primi anni Ottanta; il Sebastiano volante tra i pali della porta del Milan, il portiere che detiene ancora il record d'imbattibilità nel campionato di serie A.

ROSSI PER LO SPORT — Calciatori, motociclisti, canoisti, atleti olimpici, allenatori, e, se siete alla ricerca di un dato curioso, nella patria dei motori nessun Rossi ha mai gareggiato a livelli nazionali e internazionali in F.1. La famiglia dei Rossi nello sport è quanto mai ampia: di atleti di punta se ne contano 118, di cui 97 arrivano dal pianeta calcio, 15 dalla storia delle partecipazioni ai Giochi olimpici, 6 dal motociclismo. Una pattuglia nutrita, e, d'altronde, non poteva essere altrimenti in questa Italia dove, dati alla mano dell'ultimo censimento Istat, Rossi è ampiamente il cognome più diffuso: lo portano 82.882 famiglie italiane (al secondo posto, ben distanziati, ci sono i Russo, 56.105), presenti in tutte le Regioni e in 4.541 comuni (sugli 8.100 complessivi).

VORRESTI LEGGERE L'ARTICOLO IN PROFONDITÀ

giovedì 4 giugno 2009

ELEZIONI EUROPEE



Comunicato stampa dell Ministero Dell'interno:
In occasione delle elezioni del Parlamento Europeo ed Amministrative del 6 e 7 giugno 2009, il ministero dell’Interno ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso l’ufficio elettorale di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di identità, la tessera elettorale personale a carattere permanente che ha sostituito il certificato elettorale.

Qualora gli elettori non rinvenissero la propria tessera elettorale, potranno chiederne il duplicato agli uffici comunali che, a tal fine, assicureranno l’apertura al pubblico nei cinque giorni antecedenti l’elezione (dal lunedì al venerdì), dalle ore 9 alle ore 19, il sabato, giorno di inizio delle votazioni, dalle ore 8 alle 22, e la domenica per tutta la durata delle operazioni di voto.




A seguito, una raccolta dei diversi spot dei partiti politici. Sono scelti senza far attenzione a niente, soltanto per imparare la lingua.